Il ritratto di

Orietta Donini
Orietta_Donini

Aveva ragione Antoine De Saint Eupéry: "Non si vede bene che col cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi", una dote preziosa, se ha voglia di guardare al di là di quello che ti raccontano

Sono gli occhi, prima ancora delle parole, a metterla in contatto con la gente. Orietta osserva e ascolta; ha uno di quegli sguardi che sanno andare al di là, vedere qualcosa che gli altri non vedono; percepirne la fragilità e la forza. Saranno la sua empatia e la sua sensibilità di mamma a farla sentire bene nel suo lavoro, soprattutto quando ha a che fare con persone alla ricerca di una nuova possibilità, di una seconda occasione. Ama la vita in famiglia, le piccole grandi soddisfazioni che le dà la sua Matilde, che ha il sorriso del nonno, ed è appassionata come lei di animali e di cavalli. Riempirebbe la casa di cani abbandonati, che vorrebbe saper addestrare; le piacciono i sapori semplici della cucina casalinga e le piccole gioie domestiche: i panni caldi appena stirati, il profumo di pulito, le serate a chiacchierare tutti insieme, magari in baita in mezzo al verde e alla pace. Crede che un sorriso sia il dono più bello da fare e da ricevere e che il segreto per la serenità sia mettere in ciò che si fa il cuore, sempre, fino in fondo. 

Una parola da dedicare al lavoro:

Buttati con entusiasmo in nuove esperienze