Il ritratto di

Giuliano Mazzucco
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Muoversi in punta di piedi, esercitare l'arte preziosa della discrezione di chi sa custodire, di chi sa prendersi cura, senza troppe parole, delle cose e delle persone

Lo scrittore portoghese José Saramago scriveva nel suo celebre libro Cecità: “Ho passato la vita a guardare negli occhi della gente, è l’unico luogo del corpo dove forse esiste ancora un’anima”. Ed è proprio con gli occhi che Giuliano si racconta, molto più di quanto faccia con le parole. Ci sono persone che non fanno rumore, che riescono a vivere in punta di piedi, che si muovono tra gli altri con lievità. Giuliano è una di queste. Taciturno e discreto, il suo sguardo rassicurante, sa trasmettere quella calma rigenerante che solo chi abita vicino all’acqua conosce. La sua discrezione si sposa perfettamente con il suo lavoro: custodire alcune delle ville più belle di Verbania, cui si dedica con attenzione e cura. Ama i lavori manuali, quelli in cui si possono impiegare inventiva e creatività; la musica; le serate in compagna, quelle con gli amici giusti; le passeggiate all’aria aperta con il suo cane e gli piace dedicarsi all’orto, in cui si ritaglia preziosi attimi di tranquillità.

Una parola da dedicare al lavoro:

Andare d’accordo con tutti