Il ritratto di

Flavio Luraschi (Tino)
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Un sorriso accogliente che ti può portare in un viaggio coast to coast attraverso gli States alla scoperta dei suoi miti musicali, ma che sa restarti vicino con vero e solido senso dell'amicizia

Ancora prima di sapere il suo nome, quello che conosci di lui è il sorriso. Un sorriso che prende il via da grandi occhi grigi che ti accolgono per primi. Quando parla Flavio, anche se tutti lo chiamano Tino da sempre, ha toni lievi, pacati, e se lo lasci raccontare ti sa portare in viaggio nel suo mondo speciale di musica e motori. È subito facile immaginarlo in sella alla sua Harley Road King, la sua compagna seduta dietro, attraversare gli States, dalla California a New Orleans, come i protagonisti di Easy Rider, il suo film preferito. La voce roca di Johnny Clash fa da colonna sonora, in un pellegrinaggio fra le cattedrali del rock and roll, del rockabilly, del blues e del folk americano, a zonzo in un mondo sonoro di cui ama ogni cosa, abiti vintage inclusi, che si diverte ad acquistare e a scambiare. Ma più di quello con la musica è forte il legame con la famiglia e con le persone che ama; un legame che con gli anni si fa sempre più stretto e indissolubile, anche con chi ormai vive solo nel cuore e nella memoria.

Una parola da dedicare al lavoro:

Impegnarsi e andare d’accordo